Giornata storica quella del 4 febbraio per il Club Scherma Chivasso, in quel di Rovigo si svolgeva il campionato nazionale a squadre Gran Premio Giovanissimi “Kinder Joy of Moving”, riservato alle categorie Under 14.

Il Club Chivassese, nella categoria Maschietti/Giovanissimi (2011 e 2012), forte del titolo regionale conquistato solo poche settimane prima, schierava i giovani atleti Samuele Ferroni, Davide Chiartano e Franceso Lou Forneris, e ad accompagnarli c’era il preparatore atletico e aspirante tecnico Francesco Maria Brucco.

I tre moschettieri biancorossi hanno scritto una pagina importante e indimenticabile per il Club, perché mai una squadra Under14 aveva avuto l’occasione di partecipare al Campionato Italiano a squadre di categoria!

Ma la meravigliosa impresa non si è esaurita, ed i giovani schermidori hanno portato il Club Chivassese nella Top8 in Italia, qualificandosi al 6° posto su 40 squadre.

Una gara di grande prestigio e alto livello tecnico, che lo squadrone biancorosso ha affrontato al meglio subito dai gironi eliminatori, con 2 vittorie su 2 sconfiggendo nettamente il Club Pentamodena e il Club Malaspina di Massa.

A cadere nei sedicesimi e ottavi di finale contro il Club Chivassese sono il Club Scherma Sebino e il team di Udinese Scherma.

L’assalto per entrare nei primi 4 è contro lo squadrone di Frascati Scherma, storico club nazionale vincitore di innumerevoli trofei e, nonostante la sconfitta per 36 a 28, i giovani atleti biancorossi hanno reso difficile la vita ai forti schermidori laziali.

Un assalto difficile ma non impossibile, che ha sicuramente dato consapevolezza ai ragazzi che l’ingresso fra le prime 4 squadre in Italia è solo rimandato.

Orgogliosa la presidente Laura Milano: “E’ un risultato storico per il nostro Club, che sottolinea il clima positivo che si è instaurato in palestra e la crescita tecnica di tutti gli atleti. Davvero complimenti ai nostri tre giovani moschettieri, augurandoci tutti che questo sia solo l’inizio di una lunga serie di soddisfazioni e risultati”.

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