Emanuele Vitale vince il concorso indetto dalla FIS “Il mio primo gran premio giovanissimi”
Gli elaborati erano 108 e dopo i “gironi” di qualifica, le dirette: i 64esimi, i 32esimi, poi i 16esimi, gli ottavi, i quarti e la finale, Emanuele sale sul podio più alto. Grande, come è grande il suo cuore:

Il mio primo GPG non lo scorderò mai.
Era il 16 maggio del 2019, la prima gara importante della mia vita. Chi meglio del mio corpo può raccontare quelle sensazioni?
Il mio cuore, che pensava a questo evento da mesi, e che batteva forte ogni volta che immaginava di essere su quella pedana a Riccione.
Le mie gambe, che tremavano ogni volta che ci pensavo e ancora di più durante l’inno nazionale all’inizio della gara, perché tutto intorno a me mi rendeva orgoglioso di essere italiano e di praticare la scherma.
I miei occhi, che hanno fatto il loro dovere, hanno messo da parte tutto ciò che hanno visto, per conservarlo per sempre nella mia mente.
Le mie orecchie, che hanno percepito ogni voce amica intorno a me, come quella dei miei istruttori, dei miei genitori e nonni, che mi hanno aiutato a vincere l’emozione.
La mia mente, che ha cercato di fare quello che era il suo compito, ricordare tutti gli insegnamenti ricevuti in palestra, concentrarsi sul mio avversario e ricordarmi ad ogni assalto le parole più belle che io abbia mai ascoltato per la scherma, cioè quelle di Bebe Vio: “Ho capito che mi stava piacendo molto di più la scherma in carrozzina rispetto a quella in piedi. Nella scherma in piedi se hai paura puoi scappare in fondo alla pedana, da seduta invece sei lì bloccata. Non puoi scappare. Non puoi avere paura”
E come lei non ho avuto paura. Sono uscito alla prima diretta, ma nel mio cuore è come se avessi vinto, e la mia squadra, il Club Scherma Chivasso ha vinto con me.

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